57) In quanto automobilista sono sempre, perennemente… rilassato.

Con il fuoristrada (con la moquette sul cruscotto) sto andando verso Cape Pallarenda, pochi km, da dove abito, diciamo 10 minuti e sono già arrivato.

La strada è facile e mai trafficata, appena posso, spesso dalle cinque in poi, vengo qui a ristabilire il mio contatto fisico con il mare.

Le spiagge sono lunghissime e poco frequentate, anche se non sono certo un drago nel ricordarmi le facce delle persone, settimana dopo settimana, m’accorgo che molti di essi li ho già incontrati più di una volta.

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Nella maggioranza dei casi si tratta di coppie a spasso con i cani in quanto in alcune parti della spiaggia questi possono essere lasciati liberi senza guinzaglio.

Qui anche i cani sono più tranquilli, se s’incontrano, non si scannano, forse perché anche loro hanno scoperto un modo più sereno di vivere e passano il tempo a rincorrere palline o bastoni lanciati dai loro padroni, li vedi quindi correre allegramente sulla spiaggia o zampettare in acqua incuranti delle meduse che su loro non hanno evidentemente alcun effetto.

Sulla spiaggia un’infinità di conchiglie e di coralli, qualche volta carcasse di pesci spiaggiati, pesci che da noi puoi trovare sui libri di fauna ittica tropicale, pesci palla, e altri pesci di cui non conosco il nome, etc… oltre questo un’infinità di granchi che qui sulla spiaggia sono indaffarati a fare un buco nella sabbia e circondarlo di tantissime palline di sabbia, ce ne sono milioni!

Non conosco il motivo per il quale i granchi perdono giornata a fare palline di sabbia che poi, noi umani a spasso sulla spiaggia, distruggiamo al nostro passaggio.

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Non conosco nemmeno il motivo per il quale alcuni lombrichi invece passano il tempo realizzando una specie di costruzione che assomiglia ad un mucchio di corda raccolto a spirale fino a formare un piccolo cono capovolto.

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La marea, durante la notte cancella le impronte umane e quelle dei vari animali che durante il giorno si muovono sulla spiaggia, come il serpente che ho visto l’altra sera o quelle dell’animale che ha lasciato una scia sospetta sulla sabbia (oserei direi si tratti di un piccolo coccodrillo).

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La marea cancella le tracce del giorno prima, porta via conchiglie e coralli e ne deposita di nuovi, modifica il paesaggio e lo rende ogni giorno diverso da quello precedente, così capita che ogni giorno tutto sembra diverso, tutto sembra nuovo.

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Ogni giorno si trova una conchiglia diversa dal giorno precedente e la mia raccolta diventa sempre più grande.

In aria volano, pappagalli, gabbiani, aquile di mare ed altri volatili di cui nemmeno conosco il nome.

Così passano le giornate sotto questo sole che difficilmente si nasconde dietro qualche nuvola e questi 30 gradi praticamente fissi sia di giorno che di notte!

Al tramonto, il cielo si tinge di rosso e sembra che vada a fuoco il cielo si divide tra l’azzurro e varie sfumature di rosa, arancione, rosso e viola ma stranamente qui non mi viene malinconia, forse perché qui per me è diventata casa, non è più un luogo di vacanza.

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Invece di andare al mare si può andare a Riverway, che si trova dall’altra parte della città, ed è esattamente il parco dove si è tenuta la Festa Greca alcuni mesi fa.

In questo parco immenso si trovano due piscine molto belle e grandi con ampi spogliatoi, contornati da aree picnic con panche, tavoli e le immancabili postazioni barbecue, poi ancora giochi per bambini (anche quelle enormi costruzioni gonfiabili), mentre lungo il fiume, si trovano, altrettanto lunghi pontili in legno e balaustre in acciaio inox.

Tutto è bello, decisamente pulito, tutto nuovo con tanto di agenti di sicurezza e tanto di bagnini dalle 10 del mattino alle 22 di sera che segnano sulle apposite lavagne la temperatura dell’acqua ed altro e poi una mostra permanente d’arte moderna, aperta mezza giornata 6 giorni la settimana.

Il costo di tutto questo? Zero, tutto gratis, neanche un centesimo.

L’alternativa povera a Strand o Riverway è la piscina condominiale che nella sua semplicità è di un comodità indiscutibile.

Qualche sera, reduce da qualche lunga camminata, entro in casa ho indosso costume e ciabatte e vado a rinfrescarmi

La gente… poi, qui è veramente rilassata, forse non sono proprio delle linci, forse non hanno tutto il nostro spirito di competizione, ma sono decisamente tranquilli e socievoli e anche se a casa loro ordine e pulizia non sono prioritari, nella aree comuni sono decisamente impeccabili.

Oltre tutto questo, ci sono diversi servizi di volontariato che presidiano palazzi e zone rionali e segnalano alla polizia ogni movimento sospetto e quindi agevolano il controllo della già decisamente scarsa delinquenza, tutto quanto al solo fine di tutelare la società e non il singolo.

In città c’è il limite dei sessanta ed è veramente rilassante vedere che tutti lo rispettano, così tutti ci si muove alla stessa velocità, non trovi i furbetti che fanno slalom tra le macchine ed il viaggio, seppur breve assume una connotazione diversa, gli automobilisti non sono sempre perennemente incazzati come dice il cabarettista di Zelig.

Forse questo non è il posto perfetto, forse il posto perfetto nemmeno esiste, ma sono sicuro che qui ho trovato molte cose che cercavo, il sole, il caldo ed il mare tutto l’anno, poi ordine e tanti servizi che ti rendono la vita più rilassante, c’è poco stress e tanta voglia di uscire e stare fuori casa il più possibile, tutte cose semplici e non particolarmente sorprendenti che puoi provare anche in Italia in vacanza nei mesi estivi.

Ecco… forse l’unica cosa che ancora non riesco ad assimilare è che tutto questo non finisce a settembre, non c’è la tristezza che t’accoglie quando torni a casa dalle vacanze, il brusco cambiamento delle temperature, il maglioncino al mattino presto ed all’imbrunire.

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Qui non ci sono le mezze stagioni… .

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Qui l’estate non finisce mai.

Come vi dicevo…. non esiste il posto perfetto!

P.S.: Lo IELTS (accademico) è andato come da programmi media 6.5 !

Mica male il vecchietto, visto che altri, molto più giovani e freschi di studio, hanno preso meno!

~ di Sorrentino Davide su 15 marzo 2009.

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