59) E’ dura (non serve il viagra).

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Vado o resto?

Piano A o piano B?

Un’altra volta alle prese con delle scelte!

Ci vuole un fisico bestiale diceva qualcuno… .

Ma ci sto facendo quasi l’abitudine.

Bene, raccontiamo un po’ di cose…

Tra qualche gita fuori porta ed una settimana d’insegnamento con 5 classi diverse ed una lezione individuale, ho incassato ben 2 lettere ed una mail di raccomandazione da parte della Presidenza e della Direzione didattica.

Tutti sono al corrente dei problemi “visto” che ho incontrato a Cairns, ma quelli sono in parte risolti, l’unica cosa che rimane da fare è la schermografia al torace e pagare la scuola.

Purtroppo, perdendo un mese; febbraio, dove avrei dovuto cercare un’altra scuola tutto è diventato più complicato.

Tanto per iniziare, diciamo che sono poche le scuole che cominciano in periodi diversi da febbraio e luglio.

Così, perso l’inizio delle scuole di febbraio e non avendo intenzione di ripetere il corso d’inglese perché comunque gli esami sono andati benissimo, ho dovuto iscrivermi ad una delle poche scuole che iniziavano ad aprile, una scuola d’amministrazione aziendale, di 9 settimane.

Poiché solo 9 settimane non erano sufficienti per il visto (ne servivano almeno 15) ho dovuto anche prenotare una scuola d’informatica di 24 settimane, per complessive 33 settimane.

Il gioco del visto qui mantiene in piedi un “bel carrozzone” di scuole, di agenzie d’immigrazione e d’insegnanti.

Con soli 100 dollari di prenotazione ho potuto mandare la conferma d’iscrizione a Cairns e confermare la precedente pratica d’estensione.

Detto questo, entro il 20 di questo mese devo decidere se andare a pagare e sciropparmi altre 9 settimane oppure optare per il piano B.

Comunque ad oggi ho finalmente compreso il giro dei visti, così come ho compreso che se hai un’età scolastica, qui puoi studiare ed avere ottime speranze di rimanerci, sempre inteso che ti piaccia il posto, il caldo, il mare, i servizi ed un’atmosfera che già solo gli australiani del sud definiscono “rilassata”.

Peccato che la mia età anagrafica sia praticamente il doppio di quella di uno studente universitario… Intanto, inaspettatamente, tutti si sono messi a farmi “il filo” per propormi di studiare ancora un anno per diventare insegnante anche per le scuole medie e superiori.

Poi, mi hanno invitato a parlare con persone nuove mai conosciute prima.

Mentre solo oggi il mio amico di Lecce (Vedi Tesla e cella di Joe) mi ha fissato un appuntamento con uno che forse m’aiuta con il visto “business”.

Ma dico io, proprio adesso che stavo pensando al piano B ecco che spuntano come funghi, nuove cose, nuovi contatti, forse nuove opportunità o magari… soluzioni!

La soluzione a cosa? La soluzione per restare qui con un “permanent residence visa”.

Questo è l’unico obiettivo che mi sono prefissato d’approfondire, ma la sostanza delle cose è che finora non ho trovato la chiave giusta.

La sola possibile sarebbe quella d’essere “sponsorizzato”, ma intanto ci si è messa di mezzo la crisi a rompere le uova nel paniere.

Quindi in pratica se lunedì che incontrerò queste persone non dovesse uscire niente di novo, si apssa decisamente al piano B da attuare entro 2 settimane.

Intanto se qualcuno di voi ha bisogno di sapere come funzionano i visti, scrivetemi che vi do due dritte, perché ci sono cose che non trovate scritte da nessuna parte.

Perché per queste ci vuole l’esperienza ed io ne ho fatta abbastanza.

Per non stressarvi ulteriormente sulla questione visti, vi parlerò anche di una gita a Paluma e l’ultima fatta la scorsa settimana su Maggie (Magnetic Island) ma con auto a seguito.

Qui intorno tutti parlano di Paluma, di Cristal Creek e della foresta pluviale.

Allora, detto fatto, preso il fuoristrada ed ecco che in un ora abbondante eccomi arrivato in questo posto che si trova in collina a nord di Townsville.

Ebbene?

Niente di particolare, se non che arrivato il pomeriggio su questa collina cosa ci trovo?

La nebbia!

Ma come la nebbia ai tropici? Ebbene sì! Non so che farvi… se non ci credete guardate la foto!

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Altra cosa particolare?

Più in basso rispetto a Paluma trovo un fiume che forma tante vasche naturali dove tanti fanno il bagno.

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L’acqua non è così fredda, ma soprattutto è così trasparente che una cosa simile l’ho vista in vita mia solo In Croazia (Laghi di Plitvice).

Per quanto riguarda Maggie invece, la gita è durata tutta il giorno con partenza ad ora di pranzo e ritorno a sera tardi.

Messa la macchina sul traghetto in circa mezz’ora si sbarca sull’isola.

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Il pranzo non era tanto buono ma il locale era in compenso pieno di coccodrilli impagliati e pelli dei medesimi, sulle pareti.

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La sfida era andare a vedere Florence Bay ed altre spiagge che mancavano all’appello dopo la prima visita di qualche mese fa.

Ebbene, tutte le spiagge si sono rivelate bellissime, qualcuna sembrava quella delle Maldive,

ma quando ormai tutto il giro delle spiagge ad est erano concluse, ho affrontato l’ultima avventura che ha visto l’utilizzo del fuoristrada con tanto di marce ridotte, tutta una serie di guadi ed infine un passaggio con l’auto inclinata lateralmente così tanto che ho temuto di rovesciarla.

Dopo circa 40 minuti di Camel Trophy sono arrivato a West Point, p3260307

giusto in tempo per il tramonto ed una breve passeggiata sulla spiaggia, dopodiché altri guadi e altri passaggi “arditi” per fare in tempo ad imbarcarsi nuovamente e ritornare a casa.

Tutto è stato abbastanza emozionante e nel corso della giornata mi sono anche cimentato con una delle mie attività preferite imparate nella Repubblica Dominicana.

Quale?

Procurarsi del cocco fresco, gratis.

In circa 15 minuti eccomi con la mia noce di cocco in mano, che è risultata anche buonissima, niente a che vedere con quelle comprate al supermercato, né in Italia né qui.

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E’ proprio vero che le cose raccolte in natura hanno un sapore diverso!

La prossima settimana sarà una settimana impegnativa e dura (e di certo non serve… il viagra).

Intanto auguri a Stefano che sta traslocando, auguri ad Enrico che pubblica articoli sulle caldaie ad aprile e me le manda da leggere qui… ai tropici.

Auguri alla mamma che deve operarsi la ginocchio.

~ di Sorrentino Davide su 3 aprile 2009.

2 Risposte to “59) E’ dura (non serve il viagra).”

  1. Caspito… non mollate… siete il ns sogno….e lo vogliamo vedere realizzato. Un bacio

  2. Innanzitutto volevo farti i complimenti per il blog davvero molto interessante. Avrei una domanda da farti e spero che quando avrai un pò di tempo potrai rispondermi. Dal momento che ho intenzione di trasferirmi in Australia volevo chiederti qualche informazione aggiuntiva su come ottenere il visto di permanenza definitivo. Ho 30 anni, lo so non sono più un adolescente ma il sogno di vivere in Australia ce l’ho da quando ero molto piccolo. Adesso mi sento pronto per affrontare il grande passo ma sicuramente qualche consiglio da qualcuno più esperto di me in materia non può che essermi utile… Ti ringrazio anticipatamente per un tuo possibile consiglio.

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