?) Anno domine 1963

Sono ancora qui, meno sereno e più incazzato di prima.

Ubi major minor cessat dicevano i latini e così sia dico io, però ne avrei anche un pò le scatole piene di dover sempre tacere di fronte a questo mondo prepotente.

L’anno domine all’incipit è il mio anno di nascita e di conseguenza la mia leva è il 1963, un anno particolare in cui il mondo ha vissuto eventi che hanno modificato la storia, per citarne solo alcuni:

La chiusura del carcere di massima sicurezza: Alcatraz

Il disastro del Vajont

La morte di papa Giovanni XXIII

L’assassinio di John Kennedy

Il discorso di Martin Luther King sui i diritti dell’uomo ” I have a dream”

Il discorso di Malcom X sui diritti dell’uomo “message to the grass roots”

Insieme a me, sotto una stella diversa nascevano:

Johnny Depp, Quentin Tarantino, Brad Pitt, Claudio Amendola, George Michael, Michael Jordan

Ma ecce homo, in un angolo di una modesta casa di una modesta via di una storica e “sfigata” città ( Pompei) nascevo anch’io!

Forse non ho ereditato il carisma e nemmeno il colore (grazie a Dio questa volta mi è andata bene!) di Martin Luther King e di Malcom X ma come loro rimango un sognatore ed un esternatore.

Esterno tutte le volte che vedo o ascolto cose che non vanno ed ultimamente queste sono per me un fardello molto pesante.

Soprattutto non mi va di soccombere sotto questo peso e vorrei anch’io gridare al mondo la mia.

Poichè questo blog è nato con uno scopo diverso è chiaro che non posso e non voglio usarlo per scopi diversi.

Per questo motivo nasce oggi un nuovo blog che si chiama “I say” ovvero “Io dico” in inglese.

L’indirizzo completo é http://aisei.wordpress.com.

Se volete ascoltare quanto ho da dirvi e su come la penso su tanti argomenti di quotidiane incazzzature, leggetemi e chissà che anche voi non vi troviate a riflettere e magaria  condividere quanto vi dirò.

Intanto vi saluto e vi ringrazio circa le oltre 5mila letture di questo mio viaggio australiano.

Sulle mura del mio blog la famosa scritta Hic sunt leones che anche  i miei predecessori altini apponevano sulle mure esterne delle città ai confini dell’Impero.

E tante altre parole in latino che potranno lascerà indifferenti alcuni, disorientati altri, edotti altri ancora.

Qualcosa di buono della nostra cultura latina rimane.

Ave!

~ di Sorrentino Davide su 13 Maggio 2021.

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